lunedì, ottobre 16, 2006

Delle correnti

la germania ha cose belle e cose brutte... e te lo dice una persona che vive nella città meno tedesca di questo paese e che saprà 200 parole di cui 160 sono cose da mangiare - non sia mai che la marziotta ci si sciupa, no?

tanta correttezza sì in questo paese
ma poca elasticità
quella alla lunga ti viene a mancare
e la disponibilità dipende da persona a persona
ma, mentre in italia chiunque cerca un minimo di mettersi nei panni degli altri e di aiutarli, soprattutto negli uffici pubblici qui se non ti vogliono aiutare ti trattano quasi a male parole e ti prendono in giro
perché la correttezza non ammette alcuna ignoranza se manca di elasticità
e io ignorante, soprattutto nel tedesco, la sono ancora molto
spiaccico solo concetti semplici in maniera totalmente sgrammaticata

ho trovato una mia dimensione
che non penso sia la dimensione definitiva
però è una tappa importante
e questa resterà sempre e comunque la città della mia indipendenza e tornerò spesso a trovarla anche se e quando i casi della vita mi porteranno lontano
come spero

voglio continuare a seguire la corrente
come faccio già da un po'
perché al momento questa cosa mi ha portata sempre in posti giusti, che anche se non lo parevano sul momento mi hanno portata a trovare la corrente successiva
se non incontro correnti migliori casualmente sto qui un paio d'anni a imparar tedesco e francese
poi mi metto a cercarle le correnti, e a crearne un po', anziché aspettarle paziente

domenica, ottobre 15, 2006

Tutto il bene del mondo

Mi dispiace per tuo padre.
So a modo mio cosa si prova, mio padre ha avuto un tumore maligno a un rene quando avevo 16 anni. Ha avuto la fortuna di essere curato da Buzio, un vero luminare. Adesso ha un rene in meno, ma su quel fronte lì è pulito. Penso gli si stesse proponendo qualche simile problema alla prostata ultimamente, ma ormai mio padre ha 76 anni e il decorso di queste malattie è così lento e tanto lui mi parla solo per dirmi che prima di suicidarsi uccide mia madre... quindi io non è che lo cerco.
Però ai tempi... piangevo tanto. Avevo paura che non avrei mai potuto conoscere mio padre.
Non la paura di smettere di aver ciò che avevo, ma la inesorabile paura di non poter più avere speranze di instaurare un rapporto che non c'era stato mai.
Questo fa tanto male. Penso che quando se ne andrà davvero, questo rimpianto mi rimbalzerà di nuovo nel petto. Ma non voglio stare male per lui ora. Non voglio ascoltare un vecchio che insulta la persona che mi ha cresciuta.
È difficile abbandonare i vizi, soprattutto a una certa età. Sembra stupido, ma è così. Molta gente considera la cosa più bella della vita i vizi, senza vizi che vita è?
Il punto è solo... viverla al meglio questa vita. Corta o lunga che sia. Ognuno fa le sue scelte. Però per vivere al meglio, con o senza vizi, tuo padre dovrebbe ascoltarti di più. Rallegrarsi per le tue gioie. Questo è l'unico modo per stare bene sempre, per sconfiggere tutto il male, anche quello che non si cura. Volersi bene. Essere felici di ciò che si ha intorno.
Se tuo padre impara questo, penso dopo un po' non avrà più nemmeno bisogno di fumare. Ma di certo non glielo possiamo insegnare né io né te. Lo deve capire da solo. Speriamo bene. Ti sono vicina, nel mio modo etereo e strampalato. Con le mie parole che curano e straziano allo stesso momento.

sabato, ottobre 14, 2006

Frankfurter Buchmesse 2006


Padiglione italiano con Giordano. Gli dico che i prezzi sono dimezzati, e impazzisce per la gioia. I prezzi sono così dimezzati che se la metà è meno di cinque euro da Feltrinelli i libri te li regalano. La metà è così economica che se vai da Mondadori e prendi due libri di Sandrone Dazieri passa uno che ti dice di scappare senza pagare i libri, poi guardi la quarta di copertina e vedi che questo tizio è Sandrone Dazieri ma sei ancora abbastanza vicino per farti fare due autografi sulle copie e spendere due chiacchiere. E già che ci sei trafughi anche un libro di Fabio Volo, però Fabio Volo non c'è. La metà è un concetto così inesistente che vai da Guanda e ti dicono di prendere quel che vuoi, il grossista glieli paga il trenta per cento e allora preferiscono regalarli a te. La metà almeno la metà non dico tanto ma la metà non sarete mica solo degli arraffoni siete degli operatori del settore non è vero ma perché siete qui a Francoforte ah lavorate oh per la Nintendo sì e di che vi occupate allora vi regalo mondi virtuali saggio tenuto da una giornalista che era nella DARPA la prima rete militare antenata di internet.
Anche il biglietto l'abbiamo pagato metà, visto che Roberta ce ne ha dato uno gratis. L'ultimo fumoso discorso è stato tenuto da Alberto Castelvecchi di Castelvecchi Editore, che ci ha davvero trattati come operatori del settore, e una Marziotta in tenuta scazzatosportiva si è trasformata in addetta alle relazioni pubbliche tutta commenti e sorrisi e alla fine Alberto ci ha anche dato il suo biglietto da visita consigliandoci di mandargli una mail coi nostri dati che non si sa mai.
Ho portato a casa un malloppo di libri e di aneddoti. Fortuna che c'ho lo zaino grande e pressando forte sono riuscita a farci star dentro quasi tutto.

venerdì, ottobre 13, 2006

Il futuro a modo mio


La Marziotta fra 10 anni...
Vivrà in una grande città, magari più calda di francoforte
Avrà un marmocchio di 3 o 4 anni se sarà senza compagno (pavento di fare la ragazza madre se nessuno mi si piglia)
Spero un paio se il compagno c'è ed è d'accordo
Penso che sarà una mamma a tempo quasi pieno, col cuore gonfio di gioia e amore
Mia madre sarà certamente in zona ad aiutarmi con i frugolini urlanti
Parma la odia più o meno quanto la odio io, e l'occasione di lasciarla non se la fa sfuggire, soprattutto se ha una valida motivazione per spostare il sedere
Visto che la marziotta parlerà correntemente 4 o 5 lingue avrà amici di ogni nazionalità e se non avrà tempo di uscire farà cene a casa sua appena può invitando la gente splendida che si ritrova intorno.
Non so che lavoro farà, in questo campo mi sono reinventata sempre. Però so che farà un lavoro divertente e che le piace, a prescindere che poi non sia la cosa migliore per lei, in quanto a remunerazione e sfruttamento delle sue capacità.
Forse troverà modo di lavorare con i bambini, per poter stare sempre col suo. O forse troverà qualcosa da fare come freelance, che siano traduzioni, redazione di articoli, o la solita manovalanza grafica a cui sempre mi sono dedicata. O forse un mix di tutto questo e di altro ancora.
Lavorare piace alla marziotta di oggi, e piacerà alla marziotta di domani.

Forse il compagno se ci sarà influenzerà un poco in non so quale direzione il tutto
Ma questo ovviamente si vedrà
Sono una persona che si conforma molto a chi le sta al fianco
Mi plasmo intorno a chi amo
Che non vuol dire perdere me stessa, ma conoscere altre parti di me che magari hanno sempre sonnecchiato
Poi se il cambiamento è richiesto, anziché avvenire naturalmente, capitano i disastri
Alcuni uomini mi volevano timida, pacata ed educata anche nelle situazioni in cui la gente andava mandata affanculo o redarguita per cazzate e scialare di denaro
Alcuni uomini volevano che non ballassi e cantassi
Alcuni uomini dicevano di volermi, ma quanto volessero me e quanto una proiezione della sottoscritta non lo ho ben chiaro
Tutti mi rivolevano come ero prima di cambiare per loro
E tutti mi sono usciti dal cuore quando sono tornata io

alla fine ti parlo sempre di questioni di cuore
chi l'avrebbe mai detto che un vulcano come me ha così bisogno di aver qualcuno accanto?
ma è anche per questo, per avere un altro polo verso cui dirigere le energie
uno l'amore l'altro gli amici
i poli migliori, no?
meglio che direzionare l'energia verso i nemici... e se anche i poli non sono opposti chi se ne frega? avrò una vita sbilanciata e disequilibrata... sempre in bilico di fianco al baratro, ma sorretta dalle forze più positive che esistano, salvata quotidianamente dal mesto destino che sarebbe il vivere piatto e triste in cui i più si adagiano