domenica, ottobre 15, 2006

Tutto il bene del mondo

Mi dispiace per tuo padre.
So a modo mio cosa si prova, mio padre ha avuto un tumore maligno a un rene quando avevo 16 anni. Ha avuto la fortuna di essere curato da Buzio, un vero luminare. Adesso ha un rene in meno, ma su quel fronte lì è pulito. Penso gli si stesse proponendo qualche simile problema alla prostata ultimamente, ma ormai mio padre ha 76 anni e il decorso di queste malattie è così lento e tanto lui mi parla solo per dirmi che prima di suicidarsi uccide mia madre... quindi io non è che lo cerco.
Però ai tempi... piangevo tanto. Avevo paura che non avrei mai potuto conoscere mio padre.
Non la paura di smettere di aver ciò che avevo, ma la inesorabile paura di non poter più avere speranze di instaurare un rapporto che non c'era stato mai.
Questo fa tanto male. Penso che quando se ne andrà davvero, questo rimpianto mi rimbalzerà di nuovo nel petto. Ma non voglio stare male per lui ora. Non voglio ascoltare un vecchio che insulta la persona che mi ha cresciuta.
È difficile abbandonare i vizi, soprattutto a una certa età. Sembra stupido, ma è così. Molta gente considera la cosa più bella della vita i vizi, senza vizi che vita è?
Il punto è solo... viverla al meglio questa vita. Corta o lunga che sia. Ognuno fa le sue scelte. Però per vivere al meglio, con o senza vizi, tuo padre dovrebbe ascoltarti di più. Rallegrarsi per le tue gioie. Questo è l'unico modo per stare bene sempre, per sconfiggere tutto il male, anche quello che non si cura. Volersi bene. Essere felici di ciò che si ha intorno.
Se tuo padre impara questo, penso dopo un po' non avrà più nemmeno bisogno di fumare. Ma di certo non glielo possiamo insegnare né io né te. Lo deve capire da solo. Speriamo bene. Ti sono vicina, nel mio modo etereo e strampalato. Con le mie parole che curano e straziano allo stesso momento.